L’esperienza della perdita è sempre dolorosa e spesso può portarci a sviluppare dei disturbi, soprattutto se non dedichiamo del tempo a noi stessi per recuperarci e digerire l’accaduto.

Per lutto non si intende solo la perdita di una persona cara, ma anche un cambiamento non atteso e non desiderato, come una separazione, un cambiamento di residenza o di paese, oppure incidenti che comportano perdite funzionali.

Tutte queste esperienze sono molto difficili e ci portano a soffrire molto, in alcuni casi fino alla comparsa di veri e propri sintomi (senso di smarrimento, appiattimento emotivo, senso struggente di mancanza, depressione). In alcuni casi il dolore è talmente forte che si tende persino a negare e non accettare quello che successo. Una reazione comune è trasformare il dolore della perdita in rabbia, cercando una causa o un colpevole.

In ambito psicologico si sono identificate diverse fasi del processo di elaborazione di un lutto. Nella prima fase si sperimenta lo shock accompagnato da uno stato di negazione, in cui non accettiamo quello che è accaduto. In seguito il lutto viene percepito come un’ingiustizia e lascia così spazio alla rabbia. Questa fase è particolarmente delicata perché non ci permette di avanzare nell’elaborazione della perdita, infatti è importante riuscire a dare spazio alla tristezza e al dolore così come sono. Solo accettando la perdita riusciamo a dare un senso all’accaduto e, piano piano, tornare a vivere serenamente.

In questo percorso è utile ricevere il supporto di un professionista che ci accompagni e supporti in questi passaggi così delicati.